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COMUNICATO 04/04/2011
I DIRETTORI PENITENZIARI E DEGLI UFFICI DELL'ESECUZIONE PENALE ESTERNA COMUNICANO L'INDIZIONE DELLO SCIOPERO PER LA REGIONE TOSCANA
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Rispettando la tabella di marcia decisa dal Consiglio Direttivo del SI.DI.PE. il 16 marzo scorso in Roma, nel corso del quale sono state programmate, in successione, tutta una serie di azioni sindacali finalizzate a riportare al centro dell'attenzione del Governo e delle forze politiche la difficilissima situazione dei Dirigenti Penitenziari, Direttori d'istituto penitenziario e degli Uffici dell'Esecuzione Penale Esterna, si è provveduto ad informare la Commissione di Garanzia per l'attuazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, nonchè le altre autorità di cui all'allegata comunizione.

Analoghe iniziative, ove non verranno date concrete risposte da parte del Governo ed in specie dal Ministero della Giustizia, potranno essere assunte anche in altre regioni italiane.

Nel contempo si informano tutte le colleghe ed i colleghi che il Consiglio Direttivo del SI.DI.PE. ha pure deciso che, entro il mese di giugno 2011 (dopo l'elezioni amm.ve), verrà organizzato in Roma (all'uopo si stanno già prendendo i necessari accordi), un incontro con tutte le realtà sindacali del personale penitenziario che intenderanno liberamente prendervi parte, in una sorta di "STATI GENERALI", al fine di produrre un documento unitario finalizzato a proporre una reingegnerizzazione del modello organizzativo dell'amm.ne penitenziaria che faccia della molteplicità delle professionalità presenti, ancora oggi malamente distribuite su più comparti (ministeri - sicurezza), un punto di forza e non più di debolezza del sistema penitenziario, anche al fine della semplificazione, efficienza ed efficacia, amministrativa, onde favorire la formazione di un Corpo dell'Amministrazione Penitenziaria ove, con pari dignità e diritti, pur nella distinzione tra ruoli di polizia in senso stretto e tecnico-specialistici, si riconosca tutto il Personale Penitenziario, superando i veti incrociati, le anacronistiche diffidenze e le attuali divisioni che hanno, ad oggi, indebolito l'azione penitenziaria, rendendo l'esecuzione penale teatro di politiche della sicurezza inconcludenti, populiste, se non anche vendicative, piuttosto che rassicuranti e ragionevoli per i cittadini.

Agli STATI GENERALI, pertanto, saranno invitati i segretari e vice segretari generali nazionali (comunque denominati) delle OO.SS. della Polizia Penitenziaria, nessuno escluso, idem per i segretari generali del personale del Comparto Ministeri-Amm.ne Penitenziaria.

Così come saranno invitati i segretari generali (comunque denominati) della dirigenza penitenziaria sia di diritto pubblico che dell'Area A1.

Saranno pure invitati dei rappresentanti degli Ufficiali del Corpo degli Agenti di Custodia e delle Associazioni ed organismi dei Commissari della Polizia Penitenziaria.

Insomma, si cercherà, confidando nella buona volontà di tutti, di trovare un punto di mediazione che ci consenta di presentarci uniti di fronte al Governo ed alle Forze Politiche, posto che il PIANO CARCERI non può essere declinato esclusivamente in soluzioni finalizzate a realizzare nuove carceri o nuovi padiglioni penitenziari, bensì occorre ancor prima ridisegnare la funzionalità del sistema, partendo innanzi tutto dagli uomini e dalle donne (oggi in grave sofferenza perchè carenti come organico di personale) che, indossando l'uniforme, oppure gli abiti civili, ogni giorno varcano i portoni degli istituti penitenziari per realizzare, seppure privi di mezzi, quanto previsto dall'art. 27 comma 3° della Costituzione, per realizzare una civile SICUREZZA.

Confidiamo, pertanto, nel Vostro sostegno, sia attraverso l'iscrizione al SI.DI.PE., per quanti dirigenti penitenziari di diritto pubblico non l'avessero fatto, che nella vostra partecipazione alle diverse iniziative che nei prossimi giorni verranno rese note.
La Segreteria Nazionale SI.DI.PE.

 

 

 

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rassegna stampa su www.studiocataldi.it