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Comunicato del 26 giugno 2012 - Prot. n.26/T/2012 26/06/2012
Alle Colleghe ed ai Colleghi, Dirigenti penitenziari di Istituto Penitenziario e di Esecuzione Penale Esterna LORO SEDI Agli Organi di informazione
Sciopero della fame per la Giustizia e la Legalità. Intervento del Segretario Nazionale Si.Di.Pe. alla trasmissione Radio Carcere di Radio Radicale il 26 giugno 2012 alle ore 21:30
Care Colleghe e cari Colleghi,
l’8 giugno scorso Marco Pannella ha ripreso da mezzanotte lo sciopero della fame per richiamare l’attenzione delle Istituzioni italiane sull’emergenza carceri nel nostro Paese, più volte condannato anche in sede internazionale, puntando a ottenere un provvedimento di amnistia.
Il Si.Di.Pe. concorda con Pannella e con tutti coloro che credono che il maggior problema istituzionale sociale è quello della giustizia perché uno Stato che non rispetta le norme internazionali e i principi che enuncia nelle proprie leggi è uno Stato che non ha rispetto reale di se stesso, è uno Stato affetto da auto cannibalismo e non è un vero Stato di diritto.
I dirigenti penitenziari, infatti, vivono quotidianamente e con sofferenza l’impossibilità di garantire quei diritti che l’ordinamento penitenziario proclama, nonostante siano anch’essi privati dei loro diritti e, primo tra tutti, il loro diritto ad avere il loro primo contratto di categoria, pur previsto dalla legge.
Il Si.Di.Pe. ( Sindacato Direttori Penitenziari), che ha partecipato alla II Marcia per l’Amnistia, la giustizia e la libertà, che si è tenuta il 25 aprile scorso, ha deciso di sostenere questa iniziativa che da mesi ha intrapreso Pannella, ritenendo che la lotta per la Legalità e la Giustizia ha bisogno che le voci dei singoli dai valori sani, che auspicano Giustizia e Legalità autentiche, diventino un coro senza colore politico che faccia
breccia in coloro che hanno responsabilità politiche e di governo e sono in grado di mutare un sistema nel quale il cittadino è vittima di un sistema giustizia incapace di dare risposte reali ai bisogni della società.
Perciò questo Segretario Nazionale interverrà questa sera alla trasmissione radiofonica Radio Carcere, condotta da Riccardo Arena a partire dalle ore 21:30 su Radio Radicale.
Il Si.Di.Pe.. sindacato che raccoglie il maggior numero dei dirigenti penitenziari, vuole così confermare la posizione dei direttori, di istituto penitenziario e dell’esecuzione penale esterna, a favore di un sistema penitenziario che sia coerente con i principi internazionali e costituzionali di rispetto della dignità della persona detenuta e della finalità rieducativa della pena, rispetto alla grave situazione di disagio che esiste
negli istituti penitenziari della Repubblica.
Occorre riflettere tutti insieme non solo su una eventuale amnistia per i reati di non particolare gravità, che a parere del Si.Di.Pe. non sarebbe una resa dello Stato ma un segno di responsabilità e di capacità di riconoscere una necessità leggendo il dato di realtà, ma anche su quando e quanto sia effettivamente necessario il carcere.
Una riflessione, questa, che porta a ragionare sulla necessità di una depenalizzazione ampia per reati di non grande allarme sociale ed una sostituzione delle sanzioni penali con sanzioni amministrative, sull’uso eccessivo della custodia cautelare, sull’eccessiva durata dei processi, sul valore e la finalità della pena detentiva, sulla necessità di implementare il ricorso alle misure alternative alla detenzione e sulla creazione di nuove misure alternative.
Il Si.Di.Pe., pertanto, aderisce allo sciopero della fame per la Giustizia e la Legalità e invita i direttori degli istituti penitenziari e degli uffici di esecuzione penale esterna a fare quello che ritiene un atto simbolico per il bene comune.
Le eventuali adesioni dei direttori degli istituti penitenziari e degli uffici di esecuzione penale esterna, già numerose, potranno essere comunicate :
- per SMS al numero 334.2740541
- per mail all’indirizzo radio carcere@radioradicale.it
Proviamo, insieme, a promuovere una cultura sociale e penitenziaria, del carcere e sul carcere, che vede
già i dirigenti penitenziari protagonisti silenziosi ogni giorno insieme agli altri operatori penitenziari, per una reale affermazione di quei principi di legalità e di giustizia.
Il Segretario Nazionale
Rosario Tortorella

 

 

 

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rassegna stampa su www.studiocataldi.it