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Il Ministro della Giustizia, Prof.ssa Avv. Paola Severino, ha conferito gli incarichi di nuovi Provveditori Regionali dell'Amministrazione Penitenziaria ai neo Dirigenti Generali:
Ai nuovi Provveditori il Si.Di.Pe. formula i migliori auguri di buon lavoro confidando, anzi avendo la certezza, che sapranno declinare nelle nuove e più elevate funzioni quella passione professionale e quella competenza che hanno mostrato di possedere, nei lunghi anni di esercizio delle delicate funzioni di direttori penitenziari, nel coniugare il rigore necessario ad assicurare la sicurezza penitenziaria e quella dei cittadini con il rispetto per la persona umana, ancorché privata della libertà personale, con l’obiettivo di conferire alla pena quel valore rieducativo, finalizzato al reinserimento sociale di chi ha commesso degli errori ma intende riscattarsi, voluto dalla Costituzione.
Un particolare e affettuoso augurio il Si.Di.Pe. desidera formulare al dott. Sbriglia, già Segretario Nazionale di questo sindacato, con la certezza che nelle nuove funzioni saprà continuare ad affermare quei principi di legalità, trasparenza, garanzia e rispetto dei diritti umani che il Si.Di.Pe. promuove e che qualificano la figura del dirigente penitenziario d’istituto e di esecuzione penale esterna.
Siamo tutti consapevoli che il momento storico è difficilissimo a causa della crisi finanziaria che acuisce pesantemente le già gravi condizioni del sistema penitenziario, determinando un arretramento dei diritti di tutti, persone detenute e personale penitenziario.
L’attribuzione dei delicati incarichi provveditoriali a manager del penitenziario, a “tecnici”, che hanno saputo interpretare il delicato ruolo di direttore in quella dimensione manageriale che è propria di tale funzione, per l’efficace governo di strutture complesse come il carcere, ci fa confidare che i nuovi Provveditori sapranno guardare all’impegno straordinario dei Dirigenti penitenziari, di istituto penitenziario e di esecuzione penale esterna, che in questo momento, insieme agli altri operatori penitenziari, tra mille difficoltà, stanno garantendo la tenuta di un sistema penitenziario che rischia il collasso, soprattutto ove non saranno adottati dal Governo provvedimenti per evitare ulteriori riduzioni finanziarie e di personale penitenziario (dirigenti penitenziari, di istituto penitenziario e di esecuzione penale esterna, ma anche educatori, assistenti sociali, personale amministrativo, contabile, ecc.) per effetto delle misure contenute nel decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 sulla spending review.

Auguri, quindi, e buon lavoro ai nuovi Provveditori.