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Comunicato Stampa del 10 ottobre 2012 - Prot. n.63/T/2012 10/10/2012
Emergenza penitenziaria e Spending review. Riduzione organico personale penitenziario Dirigente e del Comparto Ministeri.
INTERVENTO DELL’ON.LE RITA BERNARDINI PER ATTUAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO N.9/5389/53 CAMERA DEI DEPUTATI
  • La gravissima situazione di emergenza penitenziaria, pure dichiarata dal Governo;
  • il dramma del sovraffollamento delle carceri, contenitori di oltre 67.000 detenuti a fronte di una capienza complessiva di 42.000 posti;
  • l'assoluta insufficienza delle risorse finanziarie e umane;
  • il depauperamento dei dirigenti penitenziari, tanto del ruolo di istituto penitenziario, chiamati a gestire l’emergenza delle carceri) quanto - e ancor piú – del ruolo di esecuzione penale esterna, chiamati a concorrere alla gestione di questa emergenza attraverso l’attuazione alle misure alternative alla detenzione, volano essenziale per decongestionare le carceri;
  • la grave carenza di personale penitenziario di tutti i profili professionali e, in particolare: l’irrisorietà di funzionari giuridico-pedagogici, la quasi sparizione dei funzionari di servizio sociale, la carenza di organico, pari a circa 7000 unitá, del personale di polizia penitenziaria.
   Questo é il quadro drammatico di un'emergenza penitenziaria mai vista prima e per la cui quotidiana gestione, perché siano contenuti i danni, sono chiamati ad operare i dirigenti penitenziari, ed é su questa emergenziale situazione che si sta abbattendo lo tzunami della spending review che finirà con il privare ogni carcere del suo direttore, situazione gravissima perché il direttore è il primo garante dei principi di legalità nell’esecuzione penale, essendo ad egli demandato dall’ordinamento il compito di assicurare l’essenziale equilibrio tra le esigenze di sicurezza (penitenziaria e della collettività) e quelle del trattamento rieducativo delle persone detenute.
Per questo il Si.Di.Pe. si é tempestivamente mosso per la presentazione dell'Ordine del giorno della Camera dei Deputati n. 9/5389/53 del 07.08.20121 che << impegna il Governo: a valutare l'opportunità, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, di interpretare l'articolo 2, comma 7, del D.L 95/2012 nel senso che sono esclusi dalla riduzione di cui al comma 1 del medesimo articolo anche i dirigenti penitenziari ed in tal senso interpretare la deroga prevista per le forze di polizia già dal precedente provvedimento normativo (articolo 1, comma 5, decreto-legge n. 138/2011) che non ha trovato attuazione>> e che riguarda anche il restante personale penitenziario2.
Pur essendo un atto di “interpretazione autentica”, in quanto promana dallo stesso legislatore, e politicamente vincolante, essendo stato accettato dal Governo3, tuttavia non ci sono stati al momento dell’Amministrazione Penitenziaria sono pervenuti cenni di rassicurazione al riguardo.
Per queste ragioni nella Seduta n. 697 di giovedì 4 ottobre 2012 della Camera dei Deputati il Deputato On.le Rita Bernardini, prima firmataria dell’Ordine del giorno, ha chiesto al Presidente di parlare per conoscere lo stato di attuazione del provvedimento. Ecco l’intervento del Deputato estratto dal resoconto della seduta:

<<RITA BERNARDINI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RITA BERNARDINI.
Signor Presidente, intervengo brevemente, per ricordare che il 7 agosto scorso, nell'ambito della provvedimento sulla spending review, è stato accolto dal Governo un ordine del giorno che riguarda i dirigenti penitenziari e tutto il personale amministrativo, quello civile, educatori e psicologi, nonché il Corpo della polizia penitenziaria, affinché siano esclusi dai tagli che sono previsti dal provvedimento.
Chiedo di sapere a che punto si trovi l'attuazione di questo ordine del giorno, anche perché credo che tutti conosciamo la situazione drammatica delle carceri. Tutti sappiamo che ci sono istituti penitenziari che, addirittura, sono privi di direttore, così come gli uffici dell'esecuzione penale non hanno dirigenza; la carenza degli agenti di polizia penitenziaria ammonta a ben 7 mila unità, per non parlare di tutto il resto del personale, educatori, psicologi e personale amministrativo.
Ho visto che, in data 25 settembre 2012, il Servizio per il controllo parlamentare ha inviato una lettera al capo di gabinetto del Ministero della giustizia per chiedere a che punto si trovi l'attuazione di questo ordine del giorno. Anch'io mi permetto di sollecitare questa attuazione, vista l'attenzione e il dramma che si sta vivendo nelle carceri italiane.
PRESIDENTE.
Grazie, onorevole Bernardini, la Presidenza si attiverà nella direzione da lei richiesta.>>
Sospendo la seduta, che riprenderà alle ore 12.
Si allega la nota prot. n.2012/0025176/GEN/CP del 25 settembre 2012 che il Servizio per il controllo parlamentare ha scritto al Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia, per chiedere conto dell'attuazione dell'ordine del giorno e alla quale, sino al momento, è seguito un assordante silenzio che lascia temere una gravissima sottovalutazione, se non anche l’indifferenza, verso una situazione penitenziaria letteralmente “sotto pressione”.
Come Direttori penitenziari chiediamo, e come cittadini pretendiamo, coerenza sulla grave situazione delle carceri e, per questo, desideriamo confidare ancora che il Ministro della Giustizia Severino vorrà intervenire sul Governo con l’urgenza e la decisione che la situazione impone, perché non si vorrebbe che proprio su questo Governo tecnico, sul quale sono state riposte da tutti grandi speranze, ricadesse la responsabilità di una esplosione del sistema penitenziario.

Il Segretario Nazionale
Rosario Tortorella

PRESIDENTE
Dott.ssa Cinzia CALANDRINO

SEGRETARIO NAZIONALE VICARIO
Dott. Francesco D’ANSELMO

SEGRETARIO NAZIONALE AGGIUNTO
Dott. Nicola PETRUZZELLI


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1 Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012 - Primo firmatario: BERNARDINI RITA Gruppo: Partito Democratico Data firma: 07/08/2012 - co-firmatari dell'atto: BELTRANDI MARCO, FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA, MECACCI MATTEO, TURCO MAURIZIO, ZAMPARUTTI ELISABETTA, CAPANO CINZIA (Partito Democratico); FARINA RENATO (Popolo della Libertà).
2 l’Ordine del giorno n.9/5389/53 impegna il Governo anche <  a) escludere altresì dalla riduzione tutto il personale amministrativo penitenziario, quello civile come educatori, psicologi ex articolo 80, assistenti sociali, nonché quello riguardante la giustizia minorile, così come già previsto dalla norma per il personale amministrativo operante presso gli uffici giudiziari e per il personale di magistratura, già a partire dal precedente provvedimento normativo;
     b) escludere dalla riduzione al 20 per cento del turn-over per il triennio 2012/2014 e al 50 per cento per il 2015, il corpo di polizia penitenziaria e, in particolare, a considerare estranea a tale riduzione l'integrazione di organico di 1.068 unità, pari al turn-over relativo ai pensionamenti di personale nel 2011, per la quale l'amministrazione penitenziaria centrale ha richiesto l'autorizzazione all'assunzione, nel corrente 2012, con atto in data 6 giugno 2012.>>.
3 seduta del 07 luglio 2012, nella persona del Sottosegretario di Stato all’Economia e Finanze Gianfranco POLILLO.





 

 

 

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