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COMUNICATO STAMPA - Prot. n.103/T/2013.24 del 26 febbraio 2013 26/02/2013
Dopo la lettera del Si.Di.Pe. al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti il Consiglio dei Ministri accoglie la richiesta del Ministro della Giustizia, Prof.ssa Paola Severino, di mantenere il personale della carriera dirigenziale penitenziaria nel comparto sicurezza.
Oggi al Consiglio dei Ministri è stata sottoposta dal Ministro della Giustizia, Prof.ssa Paola Severino, la questione della esclusione del personale della carriera dirigenziale penitenziaria dal comparto sicurezza in conseguenza dei pareri che in tal senso erano stati espressi dall’I.G.O.P. e dalla Ragioneria Generale dello Stato, i quali avevano ritenuto che tale personale non avesse diritto alle indennità una tantum previste per  tale comparto, nel quale da anni e in modo indiscusso esso è inserito. E’ noto che per questa situazione, e per le conseguenze che ne sarebbero discese, tutte le Organizzazioni Sindacali del personale della carriera dirigenziale penitenziaria, con un comunicato congiunto dell’11.02.2013, avevano dichiarato lo stato di agitazione. Dopo la lettera inviata ieri dal Si.Di.Pe. al Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Monti, il Consiglio dei Ministri ha unanimemente accolto la posizione del Ministro della Giustizia, Prof.ssa Paola Severino, sulla necessità di mantenere il personale della carriera dirigenziale penitenziaria nel comparto sicurezza, sino alla stipula del primo contratto di lavoro, del quale i dirigenti penitenziari sono ancora privi nonostante siano trascorsi ben otto anni dalla legge di riforma istitutiva della carriera. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Pres. Filippo Patroni Griffi, emanerà al riguardo un apposito parere che dovrebbe definitivamente porre termine alla questione. Sapevamo che il Ministro della Giustizia, Prof.ssa Paola Severino, aveva già rappresentato nelle sedi competenti,  con fermezza e convinzione, la propria posizione al riguardo e oggi  siamo lieti che essa sia stata fatta propria, unanimemente, dal Presidente del Consiglio, Prof. Mario Monti, e dai Ministri, con una decisione che il Si.Di.Pe. aveva richiesto e che aveva definito atto di ordinaria ragionevolezza, perché non fosse compiuta un’ingiustizia nei confronti dei dirigenti penitenziari, servitori dello Stato che non si sono mai risparmiati e che, nonostante difficoltà insuperabili, hanno sempre responsabilmente assicurato il governo del vacillante sistema penitenziario, a fronte della nota e gravissima emergenza penitenziaria.

Il Segretario Nazionale
Rosario Tortorella

PRESIDENTE
Dott.ssa Cinzia CALANDRINO 

SEGRETARIO NAZIONALE VICARIO
Dott. Francesco D’ANSELMO 

SEGRETARIO NAZIONALE AGGIUNTO
Dott. Nicola PETRUZZELLI



 

 

 

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