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COMUNICATO - Prot. n.112/T/2013.33 del 18 marzo 2013 18/03/2013
Le Congratulazioni e gli auguri del Si.Di.Pe. ai neo Presidenti della Camera, Laura Boldrini, e del Senato, Pietro Grasso.
Con l’elezione di Laura Boldrini (Sel) alla Presidenza della Camera e di Pietro Grasso (Pd) alla Presidenza del Senato, rispettivamente del 16 e 17 marzo, si spera possano rafforzarsi le possibilità che si formi un governo di cui il Paese, afflitto dalla grave crisi economica e sociale, ha fortemente bisogno. Il Si.Di.Pe. (Sindacato Direttori Penitenziari), sindacato che raccoglie il maggior numero dei dirigenti penitenziari, si congratula con i neo Presidenti e confida in loro e nel senso di responsabilità di tutte le forze politiche affinché si superi la grave situazione di impasse che sta producendo danni incalcolabili alla credibilità internazionale dell’Italia ed alla sua ripresa sociale ed economica. Sono figure che ci fanno sperare bene quelle di Laura Boldrini e di Pietro Grasso, la prima nota per essere Funzionario portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e il secondo già celebre per il suo impegno nella lotta al crimine organizzato come Procuratore Nazionale Antimafia. Avvertiamo in questi neo Presidenti un profondo senso di responsabilità e di attenzione per le questioni dei diritti umani e della giustizia che da sempre sono al centro della politica del Si.Di.Pe.. Delle parole del Presidente della Camera Boldrini, tratte dal suo discorso di insediamento, vogliamo ricordare le seguenti: << Arrivo a questo incarico dopo aver trascorso tanti anni a difendere e rappresentare i diritti degli ultimi in Italia come in molte periferie del mondo. E’ un’esperienza che mi accompagnerà sempre e che da oggi metto al servizio di questa Camera. Farò in modo che questa istituzione sia anche il luogo di cittadinanza di chi ha più bisogno (…). Il mio pensiero va a chi ha perduto certezze e speranze. Dovremmo impegnarci tutti a restituire  piena dignità a ogni diritto. (…). Dovremo stare accanto a chi è caduto senza trovare la forza o l’aiuto per rialzarsi, ai tanti detenuti che oggi vivono in una condizione disumana e degradante come ha autorevolmente denunziato la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo(…).  Ricordiamo il sacrificio di chi è morto per le istituzioni e per questa democrazia. Anche con questo spirito siamo idealmente vicini a chi oggi a Firenze (…) ricorda tutti i morti per mano mafiosa. Al loro sacrificio ciascuno di noi e questo Paese devono molto.(…)>>. Delle parole del Presidente del Senato Grasso, nel suo discorso di insediamento, vogliamo, invece,  ricordare queste: <<(…) in quest’Aula mi ha colpito l’affresco sul soffitto, che vi invito a guardare. Riporta quattro parole che sono state sempre di grande ispirazione per la mia vita e che spero lo saranno ogni giorno per ciascuno di noi nei lavori che andremo ad affrontare: Giustizia, Diritto, Fortezza e Concordia (…).  Oggi bisogna ridare dignità e risorse alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura (...). Oggi inoltre migliaia di giovani a Firenze hanno partecipato alla “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” (…) Hanno pronunciato e ascoltato gli oltre 900 nomi di vittime della criminalità organizzata. Nomi di cittadini, appartenenti alle forze dell’ordine, sindacalisti, politici, amministratori locali, giornalisti, sacerdoti, imprenditori, magistrati, persone innocenti uccise nel pieno della loro vita. Il loro impegno, il loro sacrificio, il loro esempio dovrà essere il nostro faro (…). Giustizia e cambiamento, questa è la sfida che abbiamo davanti (…) Penso all’insostenibile situazione delle carceri nel nostro Paese, che hanno bisogno di interventi prioritari, a una giustizia che oggi va riformata in modo organico, agli immigrati che cercano qui una speranza di futuro, ai diritti in quanto tali, che non possono essere elargiti col ricatto del dovere e che non possono conoscere limiti, altrimenti diventano privilegi (…)>>
Come auspicato dal Presidente della Camera Laura Boldrini il Si.Di.Pe confida che questo Parlamento sappia effettivamente  riprendersi la centralità e la responsabilità del suo ruolo e che possa diventare la casa della buona politica.  Come il Presidente del Senato Pietro Grasso anche il Si.Di.Pe. ritiene che il Paese mai come oggi ha bisogno di risposte rapide ed efficaci all’altezza della crisi economica e sociale, ma anche politica, che sta vivendo. Dal Si.Di.Pe. i migliori auguri ai neo Presidenti, con la speranza che il nostro Parlamento, anche grazie a loro, sappia ridare dignità e speranza all’Italia e, quindi, anche al nostro sistema penitenziario, perché il carcere non faccia perdere la dignità e la speranza, tanto alle persone che esso custodisce quanto a tutti gli operatori penitenziari che, a partire dai dirigenti penitenziari, vivono il dramma, di vita i primi e professionale gli altri, di un’emergenza penitenziaria mai vista prima.  I dirigenti penitenziari, infatti, sono i primi garanti della legalità nell’esecuzione penale e insieme agli altri operatori vogliono, auspicano e si impegnano quotidianamente, pur tra mille difficoltà e scarsissime risorse, per un sistema penitenziario che sia coerente con i principi internazionali e costituzionali di rispetto della dignità della persona detenuta e della finalità rieducativa della pena, in questo momento difficilissimo per le carceri italiane, dove si vive una condizione disumana e degradante.

Il Segretario Nazionale
Rosario Tortorella
 
   
                                                   
PRESIDENTE
Dott.ssa Cinzia CALANDRINO
 
SEGRETARIO NAZIONALE VICARIO
Dott. Francesco D’ANSELMO
 
SEGRETARIO NAZIONALE AGGIUNTO
Dott. Nicola PETRUZZELLI


 

 

 

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