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COMUNICATO STAMPA Prot. n.127/T/2013.48 del 29 maggio 2013 | 29/05/2013 |
Incontro del Signor Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri con i sindacati, 28.05.2013 - Intervento del Segretario Nazionale del Si.Di.Pe. |
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Ieri, 28 maggio 2013, a partire dalle ore 17.00, si é tenuto in Roma il primo incontro del neo Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri con le organizzazioni sindacali del personale dell'Amministrazione penitenziaria presso la sede del dicastero, al quale il Si.Di.Pe. ha partecipato oltre che con il Segretario Nazionale Rosario Tortorella anche con il Presidente Cinzia Calandrino ed il Segretario Vicario Francesco D'Anselmo. Il Segretario Nazionale ha evidenziato la gravissima situazione di emergenza del sistema penitenziario italiano, ulteriormente acuitasi poiché il 27 u.s. la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha confermato la sentenza di condanna n.7 dello scorso otto gennaio nei confronti dell'Italia (caso Torreggiani e altri contro Italia) a causa del sovraffollamento e delle condizioni disumane che si vivono nelle carceri del nostro Paese. Un problema, quello del sovraffollamento, strutturale e di sistema, troppo a lungo sottovalutato e che adesso, entro un anno, l’Italia dovrà risolvere per evitare ulteriori condanne, con conseguenti risarcimenti ai detenuti. Allo scopo il Si.Di.Pe. ha consegnato al Ministro Cancellieri, a titolo di contributo, lo studio svolto dalla Segreteria Nazionale, già al termine della precedente legislatura, e contenuto nella propria proposta di "Agenda per l'emergenza penitenziaria”. Nella relazione che il Segretario Nazionale del Si.Di.Pe. ha illustrato e consegnato al neo Ministro della Giustizia è stata evidenziata l'importanza strategica del personale della carriera dirigenziale penitenziaria per la gestione dell'attuale gravissima situazione penitenziaria e per l’efficace attuazione di programmi di intervento sul carcere e sull'esecuzione penale esterna, nell'ambito di un'azione sistemica. In tal senso Tortorella ha evidenziato il ruolo di garanzia del dirigente penitenziario nell'esecuzione penale e la necessità di una implementazione dell'inadeguata e sempre piú esigua dotazione organica della dirigenza penitenziaria, attraverso il definitivo superamento di norme di riduzione e l'urgente effettuazione di nuovi concorsi, giacché l'ultima immissione in ruolo risale a 15 anni orsono, al 1997. In relazione al ruolo essenziale e strategico della dirigenza penitenziaria il Segretario Nazionale del Si.Di.Pe. ha evidenziato anche l'indifferibile necessitá di interventi normativi rivolti alla valorizzazione giuridica ed economica della stessa, a partire da uno stabile inserimento nel comparto sicurezza sino alla stipula del primo contratto di lavoro, all'applicazione dell'art.28 del D.Lgs. 63/2006 per la ricostruzione della carriera, essenziale base di partenza per un adeguato riconoscimento economico e della storia professionale di ciascun dirigente. Tanto nella prospettiva della stipula del primo contratto di lavoro, essendo la dirigenza penitenziaria l'unica categoria di lavoratori e dirigenti dello Stato che ne è ancora priva, in violazione della legge e contro basilari principi di giustizia, con danni non solo economici ma anche discendenti da un incompleto ordinamento della carriera, in relazione agli aspetti la cui definizione é stata demandata dal D.Lgs. 63/2006 alla contrattazione. Il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri ha mostrato ed espresso al termine degli interventi, grande interesse per le questioni rappresentate, dichiarando il proprio massimo impegno a lavorare sulle stesse per cercare di risolverle e dare delle risposte a tutti gli operatori penitenziari che, secondo i diversi ruoli e profili di responsabilità, svolgono un lavoro importante e delicatissimo. In tal senso, specificamente, il Guardasigilli ha anche assicurato il suo impegno affinché la dirigenza penitenziaria possa trovare adeguata valorizzazione. Il Si.Di.Pe. confida nell’impegno espresso dal Ministro Cancellieri per il necessario riconoscimento giuridico ed economico della dirigenza penitenziaria di diritto pubblico, sino ad oggi troppo trascurata nonostante che su di essa gravi l'onere di gestire la grave emergenza penitenziaria e possa essere il vero volano per ogni effettivo cambiamento e miglioramento del sistema penitenziario. Per questa ragione il Si.Di.Pe. attende con fiducia le iniziative che il Guardasigilli adotterà nel prossimo futuro, per una stagione nuova, di diritti, di equità e di giustizia, anche nei confronti personale della carriera dirigenziale penitenziaria . In allegato l’intervento del Segretario Nazionale Tortorella e la "Agenda per l'emergenza penitenziaria" del Si.Di.Pe..
Il Segretario Nazionale Rosario Tortorella PRESIDENTE Dott.ssa Cinzia CALANDRINO SEGRETARIO NAZIONALE VICARIO Dott. Francesco D’ANSELMO SEGRETARIO NAZIONALE AGGIUNTO Dott. Nicola PETRUZZELLI |
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