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COMUNICATO CONGIUNTO 05/11/2008
Dirigenza Penitenziaria - incontro con il Ministro ALFANO

In data odierna presso la sede di Via Arenula il Ministro della Giustizia On. Angelino ALFANO, affiancato dai massimi vertici del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria ha incontrato le OO.SS. sulle problematiche relative alla carriera dirigenziale penitenziaria.
La delegazione della C.I.S.L. e del SI.DI.PE. composta da Paolo CIBIN, Raimondo INGANNI, Enrico SBRIGLIA, Anna ANGELETTI, Francesco DELL’AIRA, Mattia D’AMBROSIO, all’apertura del confronto ha subito posto all’attenzione del Ministro ALFANO la complessiva situazione di profonda criticità che investe tutti gli istituti e le strutture dell’ Amministrazione Penitenziaria (sovraffollamento popolazione carceraria – elevata presenza di extracomunitari – insufficienti e fatiscenti strutture penitenziarie – ridotte risorse strumentali e finanziarie – persistente carenza di personale sia di Polizia Penitenziaria che dei ruoli civili) con conseguente ulteriore aggravio delle già pesanti responsabilità e carichi di lavoro dei Dirigenti Penitenziari.
In tale situazione di grandi difficoltà operative a cui corrisponde un encomiabile impegno da parte di tutti i colleghi Dirigenti che, con “alto senso del dovere” e da leali “servitori dello Stato” assicurano il corretto funzionamento di tutte le strutture, va fortemente stigmatizzata l’attuale ingiustificata situazione che vede la categoria essere ancora senza il proprio C.C.N.L. di diritto pubblico ad oltre tre anni dall’ approvazione della Legge MEDURI e del Decreto Legislativo n°63/2006.
Ne discende, quindi, un vuoto contrattuale che penalizza tutti i colleghi Dirigenti sia sotto l’aspetto giuridico che per quanto riguarda il trattamento economico del proprio rapporto di lavoro, oltrechè rappresentare l’ennesima situazione che vede gli operatori dell’Amministrazione Penitenziaria essere il “fanalino di coda” rispetto agli altri lavoratori del più vasto Comparto Sicurezza.
Al Ministro Alfano abbiamo quindi chiesto, ricevendone quella che è da subito apparsa una sincera condivisione, un forte intervento di natura politica nei confronti dei colleghi Ministri dell’ Economia e della Funzione Pubblica, al fine di sbloccare il preoccupante, se non anche, vergognoso stallo nella concreta applicazione della Legge MEDURI, che dura da oltre tre anni, e per attivare subito le procedure negoziali che portino alla definizione dello specifico C.C.N.L. di diritto pubblico (così come già avviene per la carriera Prefettizia e la carriera Diplomatica), con il conseguente giusto riconoscimento e valorizzazione delle elevate ed indiscutibili professionalità dei Dirigenti penitenziari.
Sempre nell’ambito dell’incontro, abbiamo hanno fortemente rivendicato :
• la modifica del D.M. 27.9.2007 di determinazione degli uffici di livello dirigenziale, in quanto riteniamo necessario che per il buon funzionamento delle strutture si assicuri il necessario incremento dei posti dirigenziali presso gli Istituti che rappresentano la prima linea dell’Amministrazione, ed una contestuale rilettura del modello organizzativo della Struttura Centrale, come organo di orientamento e controllo dell'attuazione delle politiche penitenziarie, con particolare riguardo ai servizi di back office ;
• l’applicazione dei criteri di conferimento e di rotazione degli incarichi sia per le strutture periferiche che per la struttura centrale, peraltro già previsto dal D.L.vo n°63/2006, sulla base di elementi di valutazione oggettivi e trasparenti e con il rispetto, reale e leale, degli accordi già sottoscritti tra Amministrazione ed OO. SS.; a tal riguardo, a quanti dell'amm.ne osservino che secondo una lettura singolare del rapporto di impiego di diritto pubblico, la materia della mobilità risulterebbe sottratta dal confronto con le OO.SS., sottolineiamo che ciò non potrà mai significare “libero arbitrio” della Parte Pubblica, anzi, si avrà l'esigenza di responsabilizzare ancor di più gli uffici dipartimentali interessati i quali dovranno, in modo limpido e trasparente, spiegare la logicità e congruenza dei propri provvedimenti, al fine di escludere qualunque forma di “parzialità” ed il relativo ricorso alla tutela dell'A.G.;
• il rispetto del ruolo negoziale delle OO. SS. nella definizione dei criteri di ripartizione dello straordinario e l'assicurazione del pagamento, auspicabile in tempi brevi al fine di evitare per l'erario l'esborso degli interessi di mora, delle prestazioni già effettuate per l’anno 2008, nella misura in cui la stessa amm.ne penitenziaria aveva comunicato nel settembre scorso (max 600 ore annue pro-capite per 11 mesi).
Il Ministro ALFANO, a conclusione dell’incontro, ha riconosciuto il ruolo fondamentale che la dirigenza penitenziaria riveste, e di come questa costituisca uno snodo fondamentale nella tenuta del sistema sicurezza e di legalità, e di concerto con i dirigenti del DAP ha indicato come la risoluzione di tutte le problematiche legate al pianeta carcere, ed in primis quella della regolamentazione giuridica e contrattuale della dirigenza stessa, si pongano tra i primissimi obiettivi da raggiungere.
Per l’Autorità Politica, quindi, la realizzazione del C.C.N.L. di diritto pubblico della Dirigenza Penitenziaria risulta prioritaria, ed a tale fine ha indicato il reperimento delle risorse economiche presumibili (14 milioni di euro), necessarie per la copertura finanziaria del contratto medesimo all’interno dei provvedimenti legislativi in corso di approvazione da parte del Parlamento, i quali destinano una quota parte delle risorse derivanti dai beni sequestrati alla criminalità organizzata (e non solo quelle) al potenziamento dell’ Amministrazione Giudiziaria e dell’Amministrazione Penitenziaria.
Lo stesso Ministro si farà carico in prima persona di portare a compimento quanto detto, insieme con l’ulteriore impegnato dei vertici dell'Amministrazione a tenere corrette relazioni sindacali, ed a risolvere in tempi strettissimi le problematiche sopra evidenziate.

Cordiali Saluti.


Roma, 5 novembre 2008

  Il Segretario Nazionale
SI.DI.PE.
Enrico SBRIGLIA
Il Coordinatore Generale
FP CISL Penitenziario
Raimondo Inganni

 

 

 

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