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IL SI.DI.PE. su RAI 3 - partecipazione alla trasmissione Cominciamo bene estate del 24.08.2010 con inizio alle ore 10,40 21/08/2010
La trasmissione verterà sul tema "Carceri".
Il SI.DI.PE., attraverso il proprio segretario nazionale vicario, dr. Rosario TORTORELLA, parteciperà alla trasmissione in oggetto che tratterrà la questione "carceri".
Parteciperanno anche altri rappresentanti sindacali del mondo penitenziario.
La circostanza che l'emittente televisiva mostri il buon senso, nel fare informazione, di acquisire, attraverso la voce di quanti realmente operano all'interno delle carceri italiane in posizione di grande responsabilità, elementi di conoscenza, con la finalità certamente di sensibilizzare l'opinione pubblica, ma le stesse istituzioni, sui temi dell'esecuzione penale, costituisce anche la prova della credibilità che i direttori degli istituti penitenziari e degli uffici dell'esecuzione penale hanno mostrato di rappresentare, consentendo, grazie al diuturno impegno della polizia penitenziaria e la passione professionale degli altri operatori, che il sistema non esplodesse.
Però l'impegno, il sacrificio, lo spirito di servizio non possono più bastare: anche le migliori risorse, se non curate, se non apprezzate attraverso atti concreti di rispetto ed attenzione, tendono ad esaurirsi.
Oggi la situazione delle carceri non solo è preoccupante, ma rappresenta  lo schermo dietro il quale i pubblici poteri non si mostrano più in grado di esprimere l'autorevolezza delle proprie leggi, in quanto quotidianamente disattese nei luoghi dove, invece, dovrebbero costituire la regola ordinaria.
Privati di mezzi economici, di risorse umane, di strumenti normativi attualizzati e finalizzati ad affrontare le nuove emergenze, i direttori penitenziari e la restante comunità di operatori penitenziari sono costretti a rivolgersi al buon senso, se non anche al buon cuore, delle altre istituzioni pubbliche, come gli enti locali, o ai privati per assicurare un minimo di dignità alla pena.
Da pedagoghi a meri guardiani, da operatori della sicurezza a modesti capi-sorveglianti, da attori del trattamento a meri osservatori delle criticità sociali.
Eppure più volte hanno indicato credibili soluzioni, più volte hanno cercato di spiegare le ragioni di una sicurezza che è tale perchè rispettosa delle regole, della legalità, che non degrada la persona e che ne tutela i diritti pure ove fosse detenuta, colpevole, responsabile di gravi reati.
Nel corso della trasmissione il collega TORTORELLA, il quale è direttore del carcere di Catania P.Lanza, cercherà di spiegare le ragioni di un Corpo di Dirigenti Pubblici che, nonostante tutto, ostinatamente, cerca di difendere quell'idea della pena così come è declinata dalla nostra Carta Costituzionale.
Preghiamo pertanto i destinatari di questa comunicazione di volere destinare alla trasmissione un momento della propria giornata per partecipare ancor di più all'aspirazione di quanti credano nella pena che riabilita, rieduca, ricostruisce, rispetto a quanti, al contrario, ne fanno un braccio di ferro dove la sola differenza è che uno dei contendenti esercita la forza in nome dello Stato, mentre l'altro no.
P.S.: nel corso del servizio, verranno trasmette anche immagini del carcere di Trieste, dove, grazie alla Cassa delle Ammende, è stato realizzato un moderno e funzionale laboratorio di panetteria e pasticceria che impegna decine di persone detenute.
Il Segretario Nazionale
Dr. Enrico SBRIGLIA

 

 

 

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