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COMUNICATO | 26/02/2011 |
IL MALESSERE DEI DIRETTORI PENITENZIARI D’ISTITUTO E DI UEPE DELLA TOSCANA E’ QUELLO DI TUTTI I DIRIGENTI PENITENZIARI |
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REDUCI DA DIVERSI INCONTRI CON LE COLLEGHE ED I COLLEGHI, PRIMA DELLA LOMBARDIA, SUCCESSIVAMENTE CON QUELLI DEL TRIVENETO E, PER ULTIMI, CON GLI ALTRI DELLA TOSCANA, DOVE – A MOTIVO DELLA DIFFICILISSIMA SITUAZIONE DI TALE REGIONE – V’E’ STATA LA CONTESTUALE PARTECIPAZIONE DEL SEGRETARIO NAZIONALE, SBRIGLIA, DEL SEGRETARIO NAZIONALE VICARIO TORTORELLA, DEL VICE-SEGRETARIO AGGIUNTO D’ANSELMO, E DEI COLLEGHI, MEMBRI DEL DIRETTIVO, PEDRINAZZI E CACCIOLA, SONO STATE RACCOLTE NUMEROSISSIME DENUNCE, SOPRATTUTTO DELLE COLLEGHE E DEI COLLEGHI DELLA TOSCANA, COSTRETTI A CONDIZIONI DI LAVORO INACCETTABILI PERCHE’ SOVRACCARICATI DI RESPONSABILITA’, DOVENDO I POCHI DIRIGENTI IN SERVIZIO SOPPERIRE ALLE DIVERSE SCOPERTURE DI DIRETTORI TITOLARI DELLE CARCERI E DEGLI UEPE , A RIPROVA DI COME SIA MANCATA UNA EFFETTIVA POLITICA DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO E DELLA MOBILITA’ DEL PERSONALE DIRIGENZIALE (SONO OLTRE 15 ANNI CHE NON SI FANNO CONCORSI PER DIRETTORI PENITENZIARI E DI UEPE E SONO STATI ILLUSI, E MORTIFICATI, QUEI FUNZIONARI CHE, ATTRAVERSO I PERCORSI DI RIQUALIFICAZIONE, MUNITI DI LAUREA, CHIEDEVANO DI DIVENIRE DIRETTORI PENITENZIARI, COSI’ COME LE NORME DEL TEMPO PREVEDEVANO…). E’ DI TUTTA PREOCCUPANTE EVIDENZA CHE IL MANTENIMENTO DELLE DIREZIONI ATTRAVERSO L’INCARICO DI MISSIONE, MANCANDO I TITOLARI (QUANTOMENO: UN ISTITUTO UN DIRETTORE, UN UFFICO UEPE UN DIRETTORE…) COMPORTA UN AUMENTO ESPONENZIALE DEL RISCHIO PROFESSIONALE E LA DIFFICOLTA’ OGGETTIVA DI GOVERNARE LE CARCERI E GLI UFFICI DI QUELLA REGIONE, NON METTENDO IN CONDIZIONE I DIRIGENTI PENITENZIARI DI POTERE, NEI FATTI, CURARE AL MEGLIO, COME VORREBBERO, LA TRATTAZIONE DELLE NUMEROSE QUESTIONI E PROBLEMATICHE DEL PERSONALE E PENITENZIARIE (IN SPECIE LE RELAZIONI INTERPERSONALI, SINDACALI, ISTITUZIONALI, I RAPPORTI CON LE PERSONE DETENUTE E CON IL PUBBLICO, LA COLLABORAZIONE CON IL PRIVATO SOCIALE, ETC.). A TUTTO CIO’ SI AGGIUNGA LA QUOTIDIANA LESIONE DEI DIRITTI PERSONALISSIMI DEI DIRIGENTI IN MISSIONE, CONTESTUALMENTE RESPONSABILI DI PIU’ ISTITUTI E/O UFFICI, CHE VEDONO LO SCADIMENTO PROGRESSIVO DELLA LORO VITA PERSONALE, FAMILIARE, DELLA OBBLIGATA RINUNCIA ALLA PROPRIA LIBERTA’ DI CURARE INTERESSI ED AFFETTI, PERCHE’ STRITOLATI DA TEMPI DI PERCORRENZA DA UNA SEDE ALL’ALTRA, E DALLE COMPLESSE RESPONSABILITA’, CHE NON LASCIANO IL RESPIRO E CHE POSSONO PRESENTARSI IN OGNI MOMENTO DEL GIORNO, IVI COMPRESO L’ORARIO NOTTURNO E LE GIORNATE FESTIVE. TRA L’ALTRO NEANCHE PRESSO GLI UFFICI DEL PROVVEDITORATO DELLA TOSCANA LE RISORSE UMANE DIRIGENZIALI RISPONDONO NUMERICAMENTE ALLE LOGICHE ORGANIZZATIVE, MANCANDO ANCH’ESSO DI PERSONALE DIRIGENTE, NONOSTANTE SI TRATTI DI UNA STRUTTURA COMPLESSA CHE DEVE PRESIEDERE AL MONDO DELL’ESECUZIONE PENALE IN UNA REGIONE CHE, NEGLI ANNI PASSATI, SPESSO ERA STATA ANTESIGNANA NELLE POLITICHE PENITENZIARIE DI RECUPERO E TRATTAMENTO DELLE PERSONE DETENUTE, COSI’ COME PREVISTO DAL DETTATO COSTITUZIONALE. COME SI.DI.PE., ABBIAMO ESPRESSO LA SINCERA VICINANZA ALLE COLLEGHE ED I COLLEGHI, RASSICURANDOLI CHE INTRAPRENDEREMO SENZA INDUGIO TUTTE LE AZIONI NECESSARIE PER TUTELARLI COME LAVORATORI. L’INTENZIONE, CONDIVISA DAGLI STESSI COLLEGHI, E’ QUELLA DI REDIGERE UNA “CHARTA”, UN DOCUMENTO “APERTO” ANCHE ALLE ALTRE SIGLE SINDACALI, OVE VERRANNO ANNUNCIATE TUTTA UNA SERIE DI AZIONI CHE SARANNO ASSUNTE PER “SVEGLIARE” L’ATTENZIONE DEL MINISTERO E DELLE ISTITUZIONI SULLA GRAVISSIMA SITUAZIONE DELLA TOSCANA, DOVE NON C’E’ DIRIGENTE PENITENZIARIO CHE NON SIA CONTESTUALMENTE RESPONSABILE DI DUE O PIU’ ISTITUTI, O DEBBA SVOLGERE COMPITI PER DUE E PIU’ UFFICI. NELL’OCCASIONE, LA SEGRETERIA NAZIONALE DEL SI.DI.PE. VUOLE RINGRAZIARE QUANTI, DIRIGENTI NAZIONALI DI ALTRE SIGLE, HANNO IN QUESTI GIORNI MANIFESTATO SOLIDARIETA’ E VICINANZA AL NOSTRO SINDACATO, COM’E’ NOTO QUELLO COL MAGGIOR NUMERO D’ISCRITTI (DATO QUEST’ULTIMO RILEVABILE, SENZA ALCUN MARGINE DI ERRORE, ANCHE MENSILMENTE, DAL MEF, ELENCHI RITENUTE MENSILI, CAPITOLI E CODICI MECCANOGRAFICI GESTITI DAL SISTEMA SPT), IL QUALE, INCOMPRENSIBILMENTE, NON E’ STATO INDICATO MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVO NEL RECENTE DM DELLA FUNZIONE PUBBLICA DEL 15.12.2010 (ATTO, TRA L’ALTRO, CHE AVEVAMO COSTANTEMENTE NOI STESSI SOLLECITATO…), IL CHE COMPORTERA’ L’INEVITABILE RICORSO ALLE AA.GG. OLTRE CHE LE ALTRE AZIONI PER I DANNI D’IMMAGINE SUBITI (ALL’UOPO ABBIAMO GIA’ DATO FORMALE MANDATO AD UNO STUDIO LEGALE AMM.VO-LAVORISTA DI TRIESTE), NULLA IMPORTANDO CHE LA LEGGE DI STABILITA’ FINANZIARIA DEL 2010 ABBIA DATO LO STOP AL RINNOVO DEI CONTRATTI. SI COMPRENDERA’, INFATTI, COME IL DM IN QUESTIONE PROVI LO SCADIMENTO DI PRINCIPI FONDAMENTALI IN TEMA DI MAGGIORE RAPPRESENTATIVITA’, E PARE INCOMBRENSIBILE CHE CIO’ NON SIA STATO CONSIDERATO RESPONSABILMENTE DA CHI DI COMPETENZA. IL SOSPETTO CHE SI CERCHI DI AZZITTIRE UNA VOCE LIBERA DI UN SINDACATO, SEMMAI “PER INVOLONTARIO ERRORE”, IL QUALE NON HA MAI SCISSO LA TUTELA DEI DIRIGENTI PENITENZIARI DALLA MISSION ISTITUZIONALE “ALTA” CHE GLI STESSI DEVONO ASSOLVERE CON DIGNITA’, SPIRITO DI SERVIZIO, IN PERFETTA AUTONOMIA INTELLETTUALE E NEL RISPETTO DELLA COSTITUZIONE, E’ FORTE MA NON CI SPAVENTA, ANZI CI INDUCE E CI STIMOLA A FARE DI PIU’, A NON PIEGARCI A LOGICHE DI PALAZZO, DI CONGREGHE, DI AMICI DEGLI AMICI, DI UN PENITENZIARIO “EFFIMERO” RISPETTO A QUELLO DRAMMATICO CHE VIVIAMO NELLA QUOTIDIANITA’ E CHE DI MOTIVA ULTERIORMENTE A NON CEDERE IN TEMA DI TRASPARENZA E LEGALITA’ NELLA GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA. MOLTI AL DAP ED AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, AGGIUNGENDO ANCHE QUELLO DELLA FUNZIONE PUBBLICA, NON HANNO ANCORA COMPRESO COSA SIGNIFICHI ESSERE “DIRETTORI PENITENZIARI DI ISTITUTO E DI UEPE”, MA OFFRIREMO LORO L’OPPORTUNITA’ PER CAPIRLO. ANCORA GRAZIE ALLE COLLEGHE ED AI COLLEGHI DELLA TOSCANA PER LA FIDUCIA ACCORDATACI E PER L’ACCOGLIENZA MOSTRATACI, A RIPROVA CHE, AL DI LA’ DELLE POSIZIONI DIALETTICHE, C’E’ PER DAVVERO UN FORTE SPIRITO UNITARIO ED UN COMUNE SENTIRE DI CATEGORIA. |
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La Segreteria Nazionale, la Presidenza ed il Direttivo del SI.DI.PE. | |